SORPRENDENTI RISULTATI AL WORLD PRESS PHOTO E IL NUMERO SPECIALE DELL’«EUROPEO»
Primo premio a Pietro Masturzo e altri nove riconoscimenti ad autori connazionali
Se di un atto liberatorio avevamo bisogno, questo è arrivato come un’epifania dalla giuria del prestigioso World Press Photo che, tra infinite proiezioni, discussioni e tanti caffè nei bar di Amsterdam, ha assegnato il primo premio a Pietro Masturzo, giovane free lance napoletano e altri nove riconoscimenti ad altrettanti fotografi italiani. Non era mai capitato prima. La foto di Masturzo ritrae una donna urlare la sua rabbia contro gli orrori del regime di Ahmadinejad dal tetto di una casa di Teheran: una foto dalla luce magrittiana, surreale e sospesa nel tempo per un premio, dunque, che non solo libera la fotografia nostrana da un malcelato complesso di inferiorità nel rapporto con la storia del fotogiornalismo internazionale, ma rivela una verità (spesso sconosciuta) sul valore dello sguardo degli autori italiani.
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